Blow Up Interviewed by Mario Biserni July 1999 http://blowupmagazine.com
La musica di Temporary Contemporary è completamente
improvvisata. Toshi ed io siamo andati nello studio di registrazione senza
parlare prima di ciò che volevamo fare ed abbiamo registrato. Per
quanto ne so, i brani non sono ne editi ne montaggi. Sono quello che noi
abbiamo suonato in quella circostanza. La differenza con un più tradizionale
CD di musica improvvisata è nel missaggio e nellelaborazione
dei suoni. Toshi ha impiegato un sacco di tempo a lavorare sui timbri della
musica, trasportando tutto dentro a un unitario, organico insieme. Per noi
suonare in uno studio è diverso che suonare in concerto. Dal momento
che andiamo dentro ad uno studio ci piace anche utilizzarlo. Esso è
come un altro strumento. Ma il principale punto di partenza rimane limprovvisazione
libera. Mi piace molto la musica di Oval e Microstoria. Non voglio dire,
tuttavia, che il loro suono ha spostato i Repeat del secondo CD in unaltra
direzione. Il primo CD è un momento di transizione, il passaggio
dai Cut ai Repeat. È, se ti piace, la collisione di due mondi e la
graduale mescolanza delluno con laltro. Io mi interesso da molto
tempo a quello che viene chiamato minimalismo, tipo Morton Feldman, Terry
Riley, La Monte Young, Pauline Oliveros, Phil Niblock, come pure a molte
musiche etniche che spesso implicano luso di melodie e ritmi ripetitivi.
E poi cè stato il periodo passato nel gruppo di Arnold Dreyblatt,
il quale forse mi ha stimolato, più di ogni altra cosa negli ultimi
anni, a muovermi verso queste forme dilatate, in graduale mutazione, di
tonalità che si miscelano lentamente e fugacemente entrano ed escono
da una fase allaltra, o restano esattamente immobili. Gruppi come
Oval e Microstoria sono molto stimolanti per me, solo che li ho scoperti
dopo. Il seme del secondo CD dei Repeat può essere udito nel primo,
sebbene nel primo CD noi lavorassimo ancora con strutture frammentarie e
campi dazione in rapido cambiamento. Quando abbiamo registrato il
secondo CD la musica è uscita più statica, concentrata su
singoli motivi che si evolvono gradualmente per lunghi periodi di tempo.
Anche strumentalmente il secondo CD è diverso. Toshi ha smesso di
suonare la chitarra e usa solo il suo tavolo di missaggio senza input e
il suo sistema di auto-campionamento, e io ho ulteriormente ridotto il mio
set di percussioni e mi sono concentrato su monotone tessiture ritmiche
piuttosto che sulle talvolta floride coloriture del primo CD. Anche, nel
secondo CD, le mie campionature sono diventate più rifinite e concentrate
su un piccolo numero di campioni elaborati in diversi modi, allopposto
del primo CD dove erano usati molti più campioni, avendo, per me,
una specie di effetto shotgun. Il secondo CD è come un
qualcosa guardato attraverso ad un microscopio; il primo CD esplora lintero
orizzonte. Infine, al missaggio del secondo CD è stato dedicato più
tempo. Toshi ha fatto gran parte del missaggio e dei trattamenti nel suo
computer a casa e quindi ha avuto la possibilità di lavorare senza
nessun tipo di pressione. Infine è avvenuta la masterizzazione da
parte di Stefan Betke. La masterizzazione è il processo finale prima
che la registrazione venga pressata nel CD. I brani vengono messi nellordine
corretto e viene fatta una equalizzazione finale, la qual cosa significa
aumentare certe frequenze e diminuirne altre. La ragione per cui sono andato
da Stefan è in realtà completamente casuale. Ho chiesto a
unamica dellElektro Music Department di Berlino dove faceva
masterizzare le sue registrazioni e lei mi ha detto di chiamare Dub Plates
and Mastering. Stefan stava lavorando li, è andata allincirca
così. Mi è piaciuto lavorare con Stefan perché lui
ha un orecchio eccezionale, è ovviamente un grande tecnico del suono,
ma è anche un musicista. È aperto a molte soluzioni. Il suo
lavoro di masterizzazione ha aggiunto un tono sottile, eppure tuttora molto
evidente e inconfondibile, alla registrazione finale.
Sa, tutto è iniziato
a casa, è sempre così per molti giovani batteristi: pentole,
tegami, ecc. Quando fui più grande, tuttavia, il mio primo contatto
con qualcuno che usava i metalli in un contesto musicale basato sulle percussioni
avvenne attraverso un disco di Zev. Rimasi molto affascinato dal suo
approccio minimale e dalla musica estrema che egli otteneva dai più
basilari materiali: lamiere, catene, tubi. Per quanto riguarda lEuropa,
ho visto Peter Hollinger suonare molte volte a Berlino, così come
Paul Lovens. Entrambi grandissimi batteristi! La musica industriale o il
krautrock non hanno avuto molta influenza nel mio uso dei metalli. Benché
io debba dire che Jackie Liebezeit è uno dei miei batteristi favoriti.
Allinizio della mia educazione musicale ho assistito a una performance
basata sul pezzo Ionization di Varese. Ciò fu fantastico.
E, naturalmente, mi indirizzò verso gli altri compositori che lavoravano
con i metalli, come John Cage e Karlheinz Stockhausen. Formai The Universal Congress Of con il chitarrista Joe Baiza (ex Saccharine Trust, ndi.) nel 1985. Il gruppo si ispirava fondamentalmente alle idee e alla musica di Ornette Coleman (harmolodics), al punk e alle musiche basate sulla libera improvvisazione (parlando in senso lato). Io ho suonato col gruppo fino al 1989. Durante questo periodo registrammo tre dischi per la SST, facemmo quattro tournée attraverso U.S.A. e Canada e una tournée europea - la prima volta che sono stato in Europa a suonare - nel 1989. Dopo la tournée europea io iniziai ad essere insoddisfatto della direzione musicale presa del gruppo e decisi di trasferirmi a Berlino, essendo interessato alla scena musicale autoctona legata allimprovvisazione libera. Ho continuato a suonare con Joe Baiza, però, facendo una tournée in duo nel 1991, un tournée nel 1993 con i Voodoo Freicore (con Lars Rudolph alla tromba, tastiere e chitarra) e un breve tournée nel 1996 con la formazione Nastassya Filipovna (che includeva Johannes Ströbel dei Paloma al basso). Scoprire ciò è stata per me unesortazione, dato che più volte, nel passato recente, mi ero posto domande sul cambiamento dei miei gusti musicali: dagli anni Ottanta quando ascoltavo i dischi della SST ad oggi che ascolto roba tipo Oval. Levoluzione di Jason mi lascia intendere che non sono cambiato affatto, ho semplicemente seguito il cambiamento dei tempi. Kahn, dopo quegli inizi, ha lavorato con Sainkho Namtchylak, Shelley Hirsch, Christian Marclay, Dietmar Diesner e Johannes Bauer. Hei, che ne dite? Ma non è finita, basta pensare che nel 1994 inizia a suonare con The Orchestra Of Excited Strings di Arnold Dreyblatt. Con Sainkho, Shelley e Christian ho solo suonato in concerto, non esistono dischi. Ho suonato con il gruppo di Arnold Dreyblatt dal 1994 al 1998 e in questo periodo sono stati registrati alcuni concerti con nuove composizioni. Così, io penso alleventualità che qualcosa di ciò possa essere pubblicato. Trasferitosi in Europa e fatta base nella piccola Svizzera, ha anche trovato il modo di legare con i musicisti del giro Ne Zhdali e di formare un proprio gruppo - Cut, un singolo e due CD allattivo - autore di un art rock (prossimo ai vecchi gruppi rock in opposition) via Kurt Weill>Henry Cow>Minutemen. Per me i Cut sono finiti definitivamente. Iniziai il gruppo insieme al chitarrista Birger Löhl. A causa dei suoi impegni di lavoro avevamo molte difficoltà ad organizzare le tournée, così come a provare. Birger viveva ad Hannover e Gregor ed io a Berlino. Gregor ed io di fatto abbiamo affrontato lultima tournée nella primavera del 1998 come duo. Successivamente abbiamo provato diversi chitarristi ma per le nostre esigenze nessuno andava bene. Inoltre, sentivo che i miei interessi musicali stavano cambiando e cercai di provare qualcosaltro. I Cut sono esistiti dal 1993 al 1998, mi sembra giunto il momento di metterli in pensione. Direi che non sono mai stato realmente influenzato dai gruppi Rock In Opposition. Ho ascoltato molta di codesta musica e condivido che, su alcuni livelli, Popular Music That Will Live Forever ha alcune somiglianze con essa, specialmente nelluso di tempi dispari, di elementi folkloristici e in qualche soluzione armonica. I ritmi di questo CD, per esempio, derivano dal mio interesse per le musiche dellest europeo, del mondo arabo e dellAsia centrale. Birger proviene più da un retroterra hardcore, da cui si è allontanato per contrarre influenze dal Frith post-Henry Cow (Skeleton Crew, Massacre), dai This Heat, dai The Minutemen e dal Pop Group. E Gregor è innanzitutto focalizzato sullestetica dellimprovvisazione libera di tradizione europea. Non so proprio come potrei definire il suono di questo CD. Cera, nei Cut, una consapevolezza di quanto stava accadendo. Birger lavorava come tipografo ad Hannover, Gregor era coinvolto nel movimento delle case occupate, e io vivevo a Berlino quando fu abbattuto il muro, vedendo tutte le catastrofi politico / sociali connesse con ciò. Così cerano naturalmente molte discussioni su sviluppi politici, problemi sociali, movimento dei lavoratori, ecc. Ma cera anche un sano senso dellironia, sebbene una punta di oscurità si manifesti, ad impedire che la consapevolezza di tutto ciò da parte del gruppo diventasse tensione. In realtà, spesso ridevamo di noi stessi. Due terzi dei Cut (Jason ed il sassofonista Gregor Hotz, laltro polo del gruppo era rappresentato dal chitarrista Birger Löhl) saranno presto di nuovo insieme in un trio che li vede affiancati dal basso di Joe Williamson. Questo gruppo con Joe e Gregor ha già fatto due concerti. Abbiamo anche fatto delle registrazioni con un altro progetto di Gregor, You Never Give Me Your Pillow, che include il violoncellista Nicholas Bussman (degli Ich Schwitze Nie e dei No Doctor, tra gli atri). E abbiamo anche fatto un breve set allultimo Exiles Festival di Berlino. Lidea è di continuare, ma per il momento io andrò in Giappone. Mi piace molto la musica che facciamo. È a basso volume, statica e molto ritmica. Al momento Repeat è però il mio live project principale. Di volta in volta vengo invitato a fare concerti con altri musicisti, ma molte delle ultime tournée le ho fatte come Repeat. Ho anche registrato della musica con il campionatore, così come ho appena terminato una registrazione per sole percussioni acustiche. Ho fatto anche un concerto di sole percussioni in Luglio a Ginevra. Vorrei anche continuare, tempo e soldi permettendo, le produzioni con la mia etichetta Cut. Ho già due CD di lunga durata pronti che aspettano di essere realizzati ma non so esattamente quando ciò sarà possibile. Il problema principale con letichetta Cut è legato alla distribuzione. A noi interessa molto lItalia, per esempio, quantunque io vi abbia fatto solo una tournée. Più lineare la storia del contraltare orientale di Kahn, il chitarrista Toshimaru Nakamura: leader di un proprio gruppo (A Paragon Of Beauty) con cui ha realizzato un CD, egli ha suonato anche con Kim Ito (danzatore Butoh), Taku Sugimoto, Peter Gordon, Blixa Bargeld e con tutti i musicisti del giro Ground-Zero. Ricordiamo, a tal proposito, il CD in coppia con Sachiko Matsubara uscito su Meme. Due artisti da tempo sulla breccia che oggi hanno trovato una propria particolare dimensione: Repeat! Dopo un primo disco eponimo che appariva non messo bene a fuoco... top |